Rumore e sordità

Le buone pratiche per la salvaguardia della salute uditiva

FOCUS

Lino di Rienzo Businco
5 aprile 2024

La sordità è un problema di rilevante impatto socio-economico che è in aumento, sia nella fascia adulta, sia in quella adolescente, principalmente a motivo della senescenza, degli stili di vita e della sovraesposizione sonora, per mancanza di efficaci politiche informative sull’ascolto sicuro e sulla prevenzione audiologica.

Il rumore è una delle principali cause di perdita dell’udito moderata o grave tra i 466 milioni di persone in tutto il mondo ne soffrono. Sebbene l’esposizione al rumore possa danneggiare l’udito di persone di qualsiasi età, recenti ricerche hanno dimostrato che i giovani sono sempre più a rischio a causa delle attività ricreative che coinvolgono la musica. Infatti, l’OMS stima che, nel mondo, 1,1 miliardi di giovani di età compresa tra 12 e 35 anni siano a rischio di perdita dell’udito a causa dell’esposizione al rumore in ambienti ricreativi.

Il rumore rappresenta un fattore causale eliminabile e, pertanto, è cruciale diffondere la conoscenza dei danni correlati alla sua esposizione più o meno consapevole nella vita quotidiana lavorativa e ricreativa.

Quando un suono è troppo forte?

La maggior parte dei suoni a cui le persone sono esposte ogni giorno si trova a livelli di ascolto sicuri. Tuttavia, alcuni suoni nel nostro ambiente possono superare i livelli di sicurezza e causare danni alla funzione uditiva. Pensiamo, ad esempio, al rumore associato ad alcuni diffusi elettrodomestici da cucina, a quello di un treno della metropolitana, al traffico urbano, a quello di un pub o di un concerto rock. Anche ascoltare la musica con gli auricolari o le cuffie può danneggiare le strutture dell’orecchio interno, se il volume è troppo alto.

L’unità utilizzata per misurare l’intensità del suono ambientale è il decibel (dBA). Zero decibel corrispondono approssimativamente al silenzio o al suono più debole che un orecchio umano sano può sentire. È dimostrato come l’esposizione continuata al rumore superiore a 85 dB, nel tempo, sia in grado di danneggiare l’udito. In linea generale, più forte è il suono, minore sarà il tempo necessario affinché l’udito venga compromesso.

Innumerevoli progetti di ricerca e pubblicazioni documentano i danni causati da un rumore eccessivo alle delicate cellule ciliate (o nervose) dell’orecchio interno. Il battito ripetuto della pressione sonora contro le fibre nervose causa inizialmente danni temporanei che, a lungo andare, possono diventare permanenti. Il danno a queste cellule provoca la perdita permanente dell’udito, spesso accompagnata da fischi e sibili agli orecchi (i fastidiosi acufeni).

Il rumore aumenta anche il rischio di acufene

L’esposizione a forti rumori può anche causare l’acufene – un ronzio, fischio o sibilo nelle orecchie o nella testa. È una percezione uditiva fantasma, in assenza di alcun suono esterno. L’acufene può diminuire nel tempo ma, a volte, può continuare come sintomo intermittente o costante per tutta la vita di una persona (giorno e notte).

Concerti, rumori impulsivi e forti, esplosioni, risonanze magnetiche sono alcune delle situazioni più comuni che possono scatenare la comparsa dell’acufene. A volte la condizione è il risultato di un singolo evento molto rumoroso, mentre altre è il risultato di una serie di somma di esposizioni. 

Primi segnali di danno dell’udito da rumore

La perdita dell’udito indotta dal rumore è cumulativa e progressiva nell’arco della vita. Spesso, quando ci si rende conto di avere una perdita uditiva, è troppo tardi per intervenire in modo efficace e reversibile. Ma ci sono alcuni segnali precoci che devono indurre a rivolgersi allo specialista per una valutazione audiologica.

Se dopo un’esposizione rumorosa si avverte un ronzio (tinnito) nelle orecchie, subito dopo l’esposizione al rumore e/o un leggero attutimento o ovattamento dei suoni, rendendo difficile la comprensione nei dialoghi con le persone, questo è il primo segnale di allarme. La sensazione di fastidio negli ambienti rumorosi (ristoranti, locali), condotte di evitamento di luoghi o situazioni con stress acustico, la necessità di eseguire manovre di compensazione come se ci si trovasse in condizioni di variazioni di altitudine, la comparsa di vertigini o disequilibrio sono tutti sintomi che devono indurre a una visita otorinolaringoiatrica.

La prevenzione uditiva

La maggioranza delle persone ignora che la perdita dell’udito dovuta all’esposizione al rumore è completamente prevenibile. Utilizzare al bisogno una protezione uditiva adeguata con tappi o cuffie antirumore, evitare ambienti troppo rumorosi e per periodi prolungati e ripetuti, osservare periodi di riposo sonoro in luoghi silenziosi dopo essersi sottoposti a elevate pressioni sonore, sono in grado di evitare la perdita dell’udito indotta dal rumore.

Tre buone pratiche per un udito sano

  1. Limitare l’esposizione al rumore.
    L’esposizione a diversi suoni degli ambienti quotidiani può causare la perdita permanente dell’udito se il loro volume è troppo alto. Per proteggere la funzionalità dell’udito, quindi, occorre abbassare il volume, indossare protezioni per l’udito ed educare, in particolare i giovani, ai pericoli del rumore.
  1. Sottoporsi a un controllo dell’udito.
    Inserire screening annuali dell’udito come parte del programma generale di salute e benessere. Si tratta di screening non invasivi, operati da un audiologo, e di breve durata.
  1. Proseguire con una valutazione completa della funzionalità uditiva, in caso di comportamenti a rischio uditivo o positività allo screening
    Sottoporsi a valutazione completa dell’udito con esami strumentali specifici di secondo livello, secondo le raccomandazioni dell’audiologo.

Protezione dell’udito

Quando si prevede di trovarsi in un ambiente rumoroso, è utile portare con sé una protezione per l’udito per evitare inutili danni. I tappi generici per le orecchie della farmacia possono essere utilizzati in caso di uso imprevisto o necessità improvvisa, non essendo completamente efficienti nell’abbattimento sonoro. Per maggiore comfort e prestazioni possono essere utilizzate le seguenti protezioni alternative:

  • Tappi su misura
    Questa è la scelta ideale per chiunque sia esposto regolarmente al rumore, compresi i passeggeri della metropolitana, i lavoratori edili, i lavoratori dello spettacolo e i viaggiatori in aereo e in treno. La protezione personalizzata può proteggere l’udito dal rumore ambientale consentendo comunque di prendere parte alle conversazioni.
  • Tappi da musicista
    Questi tappi consentono ai musicisti di godere dell’arte che amano grazie alla riduzione del livello del suono senza distorcere la qualità della musica. Sono disponibili in più varianti cromatiche e si nascondono nel condotto uditivo.
  • Cuffie musicali personalizzate in stile auricolare
    Un auricolare personalizzato aumenta il piacere dell’ascolto della musica in totale tutta sicurezza. Con una cuffia personalizzata in stile auricolare il suono ambientale viene ridotto in modo che l’ascoltatore riduca il volume del brano riprodotto a un livello meno dannoso.

Occorre, infine, ricordare come la perdita dell’udito indotta dal rumore, sebbene permanente, è assolutamente prevenibile, osservando le buone pratiche precedentemente descritte. 

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